Sintomi Gravidanza del Primo Mese

di | 23 Febbraio 2017

La gravidanza è per ogni donna uno dei momenti più belli della vita; l’esordio però non è sempre dei migliori, perché tantissime donne soffrono a causa di una serie di piccole problematiche, che rendono difficile il normale svolgimento della vita quotidiana. I primi sintomi della gravidanza sono dovuti prevalentemente agli ormoni in circolo nell’organismo femminile, molto simili a quelli che il corpo produce prima della mestruazione. Per questo motivo molte donne non comprendono subito di essere incinte, attribuendo la maggior parte dei sintomi al ciclo mestruale.

Sintomi dolorosi

gravidanza primo meseDurante il primo mese di gravidanza spesso si avvertono leggeri dolori alla pancia, o alle ovaie. Questo tipo di sintomatologia è dovuta a due differenti problematiche. Gli ormoni aumentano l’afflusso di sangue nella zona pelvica, portando ad una generale sensazione di gonfiore.

In questo periodo l’intestino diventa più lento, perché il corpo cerca di rallentare la motilità intestinale, nel tentativo di assorbire quanti più nutrienti possibili dal cibo, preparandosi a nutrire il feto. Una leggera stipsi è del tutto normale in questa fase, seguita a volte da flatulenza e gonfiore.

Alcune donne avvertono anche dolori al basso ventre o alle ovaie, in posizione centrale o laterale; questo fastidio è dovuto all’impianto dell’embrione nella parete uterina, con conseguenti spasmi dei muscoli che sorreggono l’organo. La formazione della placenta può causare ulteriori disturbi, in genere di leggera entità.

Nausee e svenimenti

Chi pensa alle prime settimane di gravidanza spesso ritiene quasi obbligatorio che la mamma soffra di nausee mattutine. In realtà questo tipo di disturbo non è così comune come si pensa. Solo alcune donne infatti hanno difficoltà a digerire, soprattutto durante il primo trimestre.

Molto più frequente invece l’abbassarsi della pressione sanguigna, che porta a possibili svenimenti o a capogiri. La pressione arteriosa bassa non è di alcun disturbo per il bambino, e neppure per la futura mamma, quindi non vi è alcuna necessità di curare questo sintomo. Piuttosto è bene ricordarsi che si potrebbe soffrire di questo problema, quindi conviene evitare di alzarsi di scatto, soprattutto dopo il riposo notturno.

Cambiamenti del seno

Uno dei sintomi della gravidanza più classici riguardano il seno, che tende ad ingrossarsi e a diventare gonfio. Spesso alla palpazione si avverte un dolore intenso e ci sono molte mamme che, già durante le prime settimane, si trovano con il seno di una taglia più grande.

Tale condizione perdura fin dopo la gravidanza, durante l’allattamento; per questo motivo conviene evitare di combattere il seno gonfio, cercando di non comprimerlo. Piuttosto è consigliabile acquistare dei reggiseni più grandi e con un maggiore sostegno, in grado di accogliere anche il seno di una mamma durante l’allattamento.

Perdite rossastre o biancastre

Molte donne inizialmente non sono in grado di comprendere di essere in dolce attesa. Per questo motivo non reagiscono in modo preoccupante alla presenza di leggere perdite di sangue, di leggera entità; a volte sono di colore rosso, altre volte più scure. Questo tipo di perdite ematiche sono dette da impianto, e sono dovute al fatto che l’embrione si sta sistemando saldamente sulla parete dell’utero. La placenta in formazione può essa stessa causare leggere perdite, lo stesso dicasi per il quadro ormonale della donna incinta.

Durante le prime settimane di gravidanza si svolgono diversi cambiamenti nel corpo della donna, soprattutto nell’utero, che inizia a produrre una elevata quantità di muco; tale evento si verifica in quanto il muco uterino permette di proteggere l’embrione dai batteri e da qualsiasi agente patogeno che potrebbe insinuarsi all’interno della vagina e verso il collo dell’utero.

Per questo molte donne hanno perdite biancastre molto abbondanti, che spesso durano per tutti i 9 mesi della gravidanza. Si tratta di una manifestazione del tutto fisiologica, con cui conviene imparare a convivere. Il modo migliore consiste nel cambiarsi spesso la biancheria intima, evitando lavaggi frequenti con detergenti o con salviette umidificate, che potrebbero alterare la flora batterica vaginale.

La stanchezza in gravidanza

Durante i primi giorni di gravidanza molte donne si preoccupano a causa della stanchezza che le colpisce. Questo tipo di problema è correlato ad un atavico comportamento evolutivo del nostro corpo ma anche alla serie di cambiamenti che si stanno verificando. Si tratta di un normale sistema di difesa del nostro corpo, che ci porta a diminuire il numero di impegni quotidiani, in modo da permetterci di prenderci cura del piccolo che si sta sviluppando.

Chiaramente i primi giorni della gravidanza sono anche colmi di ansie, gioie e preoccupazioni: tantissime donne non riescono a dormire in modo corretto, cosa che peggiora notevolmente il senso di stanchezza durante il giorno. Questo sintomo in genere diminuisce nel secondo trimestre della gravidanza, anche se è consigliabile rallentare leggermente i propri ritmi quotidiani.

Sintomi che non si presentano

La maggior parte dei sintomi correlati ai primi giorni di gravidanza sono dovuti al quadro ormonale della mamma. Tale situazione non ha un andamento identico per ogni futura mamma e, addirittura, non sempre la mamma avverte i medesimi sintomi durante due diverse gravidanze.

In questi casi non c’è uno stato di normalità cui si contrappone una anormalità. Quindi ci sono mamme più “fortunate” che non avvertono mai nausee e capogiri, altre invece che combattono con questo problema per diversi mesi. Se si presentano tutti i sintomi si può cercare di alleviarne alcuni cercando magari di farsi aiutare dal partner e dagli amici più cari.

Cosa non fare in gravidanza

In effetti la prima cosa da non fare quando si inizia una gravidanza è cercare di modificare il proprio stile di vita. Quando si è incinte non si è malate, quindi si può continuare a lavorare e a vivere in modo identico a prima. Certo con qualche cautela; ad esempio conviene andare subito dal medico, evitando però di contattarlo per ogni piccolo disturbo avvertito.

Durante la gravidanza è opportuno evitare di bere alcolici, in tutte le fasi della gestazione, e anche cercare di non assumere farmaci, se non sotto stretto controllo medico. Un’altra cosa da non fare è dare libero sfogo all’aumento di appetito avvertito da molte future mamme: conviene invece seguire un’alimentazione equilibrata e chiedere consiglio al ginecologo sui cibi da evitare.

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